^Back To Top

Pubblicazioni

 

Alessandro Masi
Un’arte per lo stato. Dalla nascita della Metafisica alla Legge del 2% 
Marotta & Marotta Editori, Napoli 1991
Pagine 395

E’ ancora lecito chiedersi se sia mai esistito uno stile dell’arte fascista? Se una sigla, un codice, un lessico specifico sia stato in grado, da solo, di interpretare le istanze reali, le vere aspirazioni, insomma, tutte quelle che furono le tensioni morali e politiche della storia di quei giorni? Ha un senso, dunque, porre tali interrogativi alla luce di quanto in questi ultimi anni si è venuto scrivendo o reinterpretando in sede storica o più squisitamente artistica, sulla base di quanta ulteriore luce si sia venuta facendo su uomini e fatti che segnarono profondamente quell’ epoca?
Questo libro, attraverso i documenti, prova a rispondere e a dare una prima sistemazione storica a queste ed altre domande, cercando di analizzare quanto l’arte del ventennio produsse in termini di ufficialità e monumentalità e distinguendo ciò che non di Stato ma per lo Stato venne prodotto e realizzato.

 

Alessandro Masi
Di tutto un Pop. Aspetti dell'arte figurativa in Italia negli anni Sessanta 
AXA Edizioni d'arte, Roma 1994
Pagine 131

Questo libro è destinato a tutti coloro che, non credendo la pittura un’accidentale forma di espressione soggetta ai luoghi e al tempo, intendono riaprire un dialogo sulla vitalità della ricerca d’avanguardia in Italia ripartendo dalle cause prime e dalle spinte che ne motivarono la nascita. Infatti, secondo una parzialità motivata, l’autore individua alcuni fra i tanti nomi che a partire dal 1960 vennero proponendosi come elementi di punta del sistema dell’arte in Italia e il cui lavoro è interpretabile in un’ottica di direzionalità plurima e riccamente fertile di sviluppi futuri. Attraverso undici ritratti Alessandro Masi riordina alcune idee su quelli che furono, e ancora sono, gli spunti di una analisi semantica del linguaggio – pittura in ordine ad un percorso storico che parte dalla fine degli anni Cinquanta e arriva fino ad oggi.

 

Alessandro Masi
Jekyll, Hyde e lo strano caso dell'arte contemporanea. Annotazioni iconografiche sulla schizofrenia 
Luca Sossella Editore, Roma 2006
Pagine 85

Cercherò di far indossare i panni del dottor Jekyll e del signor Hyde anche a chi legge, chiedendo indirettamente al lettore quante volte abbia avvertito, come l'artista, la necessità di rivivere improvvisamente con altro volto e in altro luogo per dar sfogo a quell'ansia di rivolta che segretamente cova nei confronti del mondo. 
Farò ricorso a uno dei miti più antichi, quello di Perseo e Medusa, che più di ogni altro si adatta a chiarire il concetto di questo principio di dualità.

Perseo, con passo alato e grazie al suo scudo usato come specchio riflesso negli occhi della Medusa, riuscì a sconfiggere il mostro e riportarne via la testa mozza quale macabro trofeo. Perseo come Hyde, stanco e combattuto dalla crudele realtà – Medusa nel mito come Jekyll nel romanzo – sfida e vince il duello con essa grazie a un inganno: lo scudo che rispecchia gli occhi della Gorgone pietrificandola e la pozione chimica che trasforma la noiosa vita del dottore. 

 

 

 

Alessandro Masi
Emilio Vedova: 1935 – 1950. Gli anni giovanili
Edimond, Città di Castello 2007
Pagine 147

"Quando ero ragazzino...andavo sempre in piazza S. Marco, in piazzetta, a sorvegliare i pittori, a raccogliere la pulitura delle loro tavolozze raschiata con la paletta: più interessanti quindi quelli che lavoravano con molta materia...invidiavo a scuola quelli che facevano quei bei disegni, inquadrati, puliti...c'era un tipo 'Brunelleschi' bravissimo...io invece mi agitavo sporcavo, segnavo forte, una volta uno 'scugnizzo' con delle zampone. Di fronte alla mia finestra, la calle stretta tre metri, vedevo tutto...era là un pittore con un'amante, facevo bene bene, al fuisan, tutto disciplinato, facevo storie sacre, chilometriche, probabilmente per conventi...la donne che era con lui, emozionata mi passava i disegni da vedere, e con mia madre io guardavo questi cartoni, stupito, cominciai anch'io con scene religiose, acquerello con petrolio, da segrete informazioni avute dal figlio dello signora che ospitava il pittore..."

 

Alessandro Masi
Storia dell'arte italiana 1909-1942
Edimond, Città di Castello 2007
Pagine 352

Attraverso un’analisi storico-bibliografica dettagliata e approfondita, l’Autore in questo saggio ripercorre le principali trasformazioni sociali e politiche che hanno coinvolto il nostro Paese dal 1909 al 1942 e fornisce un ritratto dei protagonisti che hanno segnato la storia della prima metà del Novecento, con particolare riferimento al contesto artistico e intellettuale: i rapporti letterari del Futurismo con la cultura italiana ed europea a cavallo tra i due secoli, la crisi delle Avanguardie e la ‘rivoluzione’ di Giorgio de Chirico, l’arte del Ventennio fascista, la nuova corrente dell’arte italiana del Gruppo Novecento, il valore dell’arte e la politica urbana del fascismo, i percorsi storici e le interpretazioni analitiche del pensiero di Giuseppe Bottai sino alla polemica tra classicismo e modernità, tra Bottai e Piacentini, tra la rivista «Primato» e «Civiltà» di cui resterà una lontana eco per chi, di lì a poco, si sarebbe apprestato a compiere scelte e mutamenti di indirizzo che avrebbero condotto l’Italia ad una nuova era.

 

Alessandro Masi (a cura di)
L’occhio del critico. Storia dell’arte in Italia tra Otto e Novecento.
Vallecchi, Firenze 2009
Pagine 251

La vita dei più grandi storici dell’arte italiana dell’Otto e Novecento, i loro studi e i loro scritti sono raccontati – e qui raccolti in volume – dai maggiori studiosi contemporanei del settore. Ne deriva un percorso affascinante sulla linea della moderna interpretazione delle fonti artistiche e dei testi critici, in cui ogni singola tappa è tracciata il più delle volte direttamente dal curatore dell’Opera omnia e dell’archivio personale dello studioso in oggetto.
I disegni di Cavalcaselle composti a memoria su taccuini, le fotografie di Adolfo Venturi come inequivocabile «testo a fronte», il concetto di «critica d’arte» introdotto dal figlio Lionello. E poi la prosa letteraria di Longhi, l’interpretazione soggettiva di Argan: ognuno di questi “ritratti a parole” è composto come un magnifico quadro rivelatore, che soltanto mani tanto esperte quanto quelle del soggetto rappresentato avrebbero potuto tracciare in maniera così partecipata e spontanea, originale e profonda al tempo stesso.
Ogni saggio, ogni personalissimo sguardo, viene in realtà gettato da una comune angolatura prospettica, dalla quale si riesce a scorgere, finalmente, il lato inedito e tutt’altro che scontato dell’esperto d’arte moderno.

 

Alessandro Masi
Zig zag. Il romanzo futurista 
Il Saggiatore, Milano 1995 (nuova edizione 2009)
Pagine 441

In marcia, da Milano a Parigi, e giù, a perdifiato di nuovo in Italia, a Firenze. Con la pubblicazione del "Manifesto" di Marinetti su "Le Figaro", all'alba del Novecento, i futuristi aprirono gli argini al fluire libero delle arti. Ne sgorgarono tele con vortici colorati, linee continue e spezzate, fiabeschi abiti teatrali, sculture imponenti di specchi e suoni. Il fragore delle parole inondò anche la pagina bianca: lettere enormi e piccolissime, corsive o tonde dettero vita a fantasie e scenari dalle dimensioni ultrareali, dominati da forze sconosciute. Non solo poesia e paroliberismo, anche narrativa, che fu strumento di creatività, per la ricerca e la sperimentazione di nuove forme di linguaggio. Per dar voce al romanzo, a torto ritenuto genere minore, Alessandro Masi ha affondato le mani nella stagione più esplosiva della letteratura italiana, scegliendo otto autori, rappresentanti degli stili espressi dall'avanguardia futurista. "Zig Zag", qui riproposto con una nuova introduzione, è uno scorcio originale della prosa futurista che, dalle prime prove d'inizio secolo, passando per la "seconda stagione" fiorentina, arriva oltre la metà degli anni trenta con la forma dell'’aeroscrittura’. Una raccolta eterogenea, come eterogenee furono le invenzioni di uno dei più straordinari movimenti culturali del secolo scorso.

 

Alessandro Masi - C. Barbato
Aspetti del futurismo in Italia e in Sardegna
Edizioni Aracne, Roma 2011
Pagine 180

A debita distanza dalle iniziative che hanno celebrato il Futurismo un secolo dopo la sua nascita (1909-2009), questa raccolta di scritti, rivolta in particolare ai giovani studenti di storia dell'arte contemporanea, fornisce alcuni utili strumenti per comprendere la straordinaria portata dell'azione che Marinetti e compagni svolsero per il rinnovamento della cultura italiana. Prima e unica avanguardia nazionale, investendo ogni settore della creatività e attraverso abili strategie di propaganda e di comunicazione, il grido futurista si è diffuso per oltre un trentennio. Con un sogno ultimo: ricostruire l'Universo, Sardegna compresa. Presentazione di Massimo Arcangeli; contributi di Alessandra Cuccu, Miranda Mucelli, Andrea Sale.

 

Alessandro Masi 
Burri. Graphein. L’opera grafica
Edimond, Città di Castello 2011
Pagine 183

«…Nell’idea di grafica che Burri sviluppa a partire da subito, segno e spazio sono le due componenti essenziali alle quali si aggiungerà successivamente anche l’incomodo della materia. L’idea primaria è sempre quella del giunto ottico che aggancia ogni parte dell’opera in un unico sistema di relazioni meccaniche, equilibrate e nello stesso tempo asimmetriche. Il dominio del bianco e del nero non ha quasi mai nulla a che vedere con la vocazione bicolore della grafica, ma ne sostanzia solo l’ossatura grammaticale»

 

Alessandro Masi
Paese che vai, italiano che trovi
Edilazio, Roma 2012
Pagine 396

L’italiano in prospettiva internazionale. Dall’Argentina alla Cina, dalla Russia agli Stati Uniti, da Cuba alla Repubblica Ceca, dall’Egitto al Messico: dove, come e perché viene studiata la nostra lingua nel mondo, attraverso la radiografia culturale ma anche economica di 21 Paesi nel loro rapporto con l’Italia, dal passato ai giorni nostri. «Da Francesco Petrarca a Ugo Foscolo diffondevamo nel mondo l’italiano prima che l’Italia esistesse sulla carta geografica. Perché il nostro idioma è un luogo dell’anima, il megafono del nostro intelletto e della nostra storia. L’italiano non fu mai – come il francese prima e l’inglese poi – lo strumento delle diplomazie, nemmeno quando prestavamo denaro a mezzo mondo ed eravamo una sorta di agenzia di rating delle monarchie europee, ma la fonte principale per abbeverarsi alla cultura umanistica sì. Nel Novecento la nostra bella lingua ha continuato a proliferare e a popolare il mondo grazie all’emigrazione, a milioni di persone andate in cerca di fortuna in ogni angolo del globo tenendosi aggrappate alle proprie tradizioni, alle parole apprese dalla madre, pur nelle mille sfumature delle regioni d’origine. (…) l’Italia continuerà a giocare un ruolo importante nel mondo e nell’economia globale quanto più riuscirà a valorizzare la sua storia e la sua cultura difendendo la propria lingua».

 

 

 



 

Curriculum Vitae

Alessandro Masi: nato a Marino (Roma) il 12 luglio 1960

Residente: Via Giacinta Pezzana, 62 – 00197 ROMA

Recapiti: Cellulare 0039.3392214696 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Stato civile: Coniugato con un figlio


Titoli di studio:

1986
Laurea in Lettere – La Sapienza, Roma – Tesi: “Emilio Vedova. Gli anni giovanili” (110/110)

1986
Ammissione alla Scuola di Specializzazione di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma


Professione:

dal 1999
Segretario Generale della Società Dante Alighieri

1999-1995
Responsabile Relazioni Culturali della Società Dante Alighieri


Incarichi universitari e insegnamento:

Dal 2017 ad oggi
Presidente della CLIQ, Consorzio Lingua Italiana di Qualità

Dal 2011 ad oggi
Docente presso L’Università Telematica “Uninettuno” (Roma)
Titolare di cattedra: di “Storia dell’Arte contemporanea”

Dal 2011 ad oggi
Docente presso l’Università IULM (Roma)
Master Management delle Risorse Artistiche e Culturali (Direttore Prof. Giovanni Puglisi)

2017-2018
Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria


2011-2013
Docente presso l’Università LUISS (Roma)
Master of Art Management e Marketing museale (Direttore Prof. Achille Bonito Oliva)

2009-2010
Docente presso il Dipartimento di Lingue Straniere dell’Università di Cagliari (Cagliari).
Corso di Storia dell’Arte Italiana Contemporanea

2005
Docente presso l’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara per le attività Didattiche per la disciplina “Istituzioni Culturali e Formazione”

2002
Seminario di Storia dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Architettura “La Sapienza” (Roma)
Corso di laurea di Disegno Industriale (Cattedra Prof. Achille Bonito Oliva)

1995
Professore a contratto presso la Cattedra di Arte Medioevale e Moderna dell’Università della Calabria (Cosenza)

1993-1994
Professore a contratto presso il “Centro di cultura” dell’Università del Molise (Campobasso).
Corsi di storia dell’arte italiana dal 1900 al 1945 e ricerca storico-artistica sul '900 molisano

1992
Corsi di storia dell’arte IRRSAE (Campobasso)

1989-1992
Cultore della materia presso la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea e membro di Commissione di Esami – Facoltà di Architettura “La Sapienza” (Roma)

1986-1988
Titolare di Cattedra di Storia dell'Arte Moderna e Contemporanea presso "L'Istituto di Restauro" di Roma diretto da Gian Luigi Colalucci.


Collaborazioni professionali:

2019
Presidente del Comitato Scientifico “Arte Italia – Biennale Internazionale di Atene”

Dal 2017 ad oggi
Presidente della Giuria tecnica del Premio letterario ‘Città di Penne’

Dal 2015 a oggi
Segretario Tesoriere del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Dantesche

Dal 1996 ad oggi
Membro della Commissione Nazionale per la Promozione della Cultura Italiana all’Estero (Ministero degli Affari Esteri)

2011
Responsabile Museo Civico “Pericle Fazzini” (Assisi, Perugia)

2006
Responsabile Museo Civico “Umberto Mastroianni” (Marino, Roma)

2001
Responsabile Museo “Emilio Greco” (Sabaudia, Latina)

1997
È nominato Perito Tecnico del Tribunale di Roma

1997
Responsabile Museo Civico “Irpino” (Vallata, Avellino)

1996
Membro di Commissione E.N.A.P. (Ente Nazionale Assistenza e Previdenza Artisti)

1989-1990
Incaricato esterno nella Sezione Didattica della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di
Roma per le mostre storiche di Vincent Van Gogh, Giacomo Balla, Pietro Consagra e per la Collezione del '900 italiano

1988-1992
Collaboratore della Società Seat-Divisione Stet Settore Editoriale nella collana di
volumi monografici di artisti contemporanei ("Georges Rouault", "Amedeo Modigliani", "Alberto Bragaglia", "Giacomo Balla" e "Wasilij Kandinsky")

1988
Redattore dell'Archivio Storico dello scultore Umberto Mastroianni (Marino, Roma)


Principali eventi organizzati:

2019 Con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, ha ideato la mostra “Lucio Fontana. Los Origínes” presso Museo Juan B. Castagnino (Rosario di Santa Fe, Argentina),– catalogo

2013 Ha curato la mostra antologica di “Emilio Greco. I fili segreti dell’armonia” presso Palazzo Vecchio (San Gemini, Terni) - catalogo

2012 Ha curato la mostra antologica di “Pericle Fazzini. Lo spirito della Materia” presso Palazzo Vecchio (San Gemini, Terni) - catalogo

Ha curato la mostra “Mauro Rea. Un pittore antimoderno”, AxA Azienda delle arti, (Campobasso) - catalogo

2011
In collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini di Città di Castello, l’Accademia di San Luca e l’Università per Stranieri di Perugia ha curato la mostra “Alberto Burri. Graphein. L’opera grafica” presso Palazzo Vecchio, (San Gemini, Terni) - catalogo

2010
Ha curato la mostra antologica “Enzo Brunori”, Palazzo Vecchio (San Gemini, Terni) - catalogo

2009-2010
In collaborazione con la Regione Calabria ha curato con Tonino Sicoli la mostra “Zang Sud Sud. Il Futurismo meridionale” presso il Museo del Presente (Rende, Cosenza) – catalogo

2009
Ha curato la mostra antologica di Bruno Caruso, Palazzo Vecchio (San Gemini, Terni) - catalogo

2008
Ha curato la mostra antologica di “Ugo Attardi” presso Palazzo Vecchio (San Gemini, Terni) - catalogo

2006
Ha curato la mostra antologica di “Domenico Colao 1891-1943” presso il Museo Archeologico Statale di Vibo Valentia

2007
Ha curato la mostra “Lo specchio, la trottola, gli astragali” presso il Rifugio antiaereo del Palazzo degli Uffici dell’EUR (Roma) - catalogo

2003
Ha curato la mostra personale di Alberto Sughi “La vita nuova di Dante” presso il Palazzo di Firenze (Roma) - catalogo

2002
Ha curato la mostra “La divina bellezza. La Calabria artistica e il Novecento” presso il Complesso monumentale di San Giovanni (Catanzaro) - catalogo

2001
Ha curato la mostra “Pericle Fazzini. Il respiro dell’immenso” presso la Galleria della Cassa di Risparmio di San Marino (Repubblica di San Marino) - catalogo

2000
Ha curato la mostra antologica “Corrado Cagli. Il teatro delle forme” presso la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Chiesa di Santa Croce e il Convento di San Francesco (Serra dè Conti, Ancona) - catalogo

2000
Ha curato la mostra antologica di Bruno Caruso “Carte da legare: i luoghi della follia” presso Santa Maria della Pietà (Roma) - catalogo

2000
Ha curato la mostra “Ugo Attardi. La forma e lo specchio” presso il Centro Luis Borges (Buenos Aires, Argentina) - catalogo

1999
Ha curato la mostra “Giuliano Vangi. Il linguaggio della forma” presso il Palazzo di Firenze (Roma) - catalogo

1997
Ha curato la mostra “Le porte del Novecento” presso la Chiesa di San Michele Arcangelo e la Chiesa di Santa Croce, Serra de’ Conti (Ancona) - catalogo

1996-1997
Per il Comune di Roma ha curato con Pia Vivarelli la mostra “Artisti, collezionisti, mostre negli anni di Primato” presso l’Accademia di San Luca (Roma) - catalogo

1994
Ha curato con Patrizia Ferri la mostra “You get what you see” presso il Palazzo Ràcani (Spoleto, Terni) - catalogo

1992-1994
Ha diretto la Galleria d’Arte Contemporanea “L’Opera” (Napoli) - cataloghi

1992-1993
Ha curato la mostra antologica dello scultore Pericle Fazzini “Lo spirito della materia” presso l'ambulacro di Palazzo Reale di Napoli, per conto dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e la Soprintendenza dei Beni Monumentali di Napoli e Provincia - catalogo

1992
Ha curato la mostra antologica di Agostino Ferrari “Il sogno dei segni” presso Palazzo Braschi (Roma) - catalogo

1992
In collaborazione con il Dipartimento di Storia dell'Architettura della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha organizzato un seminario di studio sul tema "La pittura metafisica e l'architettura del '900 italiano", invitando gli studiosi del periodo Giorgio Ciucci, Paolo Fossati e Arnaldo Bruschi.

1991
Per conto della CGIL ha curato la mostra “Civitas Artis. I percorsi della scultura italiana del ‘900” presso i Giardini del Pincio (Roma) - catalogo

1987
Ha curato la mostra “Le pagine di pietra. Ricognizione artistica del territorio di Marino” presso Palazzo Colonna, (Marino, Roma) - catalogo


Ha collaborato con propri saggi ad importanti mostre, tra cui:

Ha collaborato con propri saggi ad importanti mostre, tra cui:
“Andrè Masson. L’universo della pittura”, Meeting di Rimini, Rimini 1989; “Alberto Bragaglia. L’altra scena del futurismo”, Pinacoteca di San Francesco, Repubblica di San Marino; “Roma 1918-1943. Le arti tra le due guerre”, Chiostro del Bramante, Roma 1998; “Metafisica costruita. Le Città di fondazione degli anni Trenta dall’Italia all’Oltremare”, Complesso monumentale di San Michele, Roma 2002; “Afro. Il colore” (Palazzo Venezia, Roma 2003).


Stampa e informazione:

Dal 2018 ad oggi
Collaborazione con la trasmissione televisiva “Terza pagina” su Rai5

2019
Consulente scientifico per il film “Ombre elettriche” di Giuseppe Sansonna, prodotto da RAI Cultura

2012-2013
Collaborazione con il settimanale “Sette” del Corriere della Sera

2011
Collaborazione con il settimanale “Io Donna” del Corriere della Sera, Milano

2010-2012
Collaborazione con il mensile “I viaggio del Sole” del Sole24Ore, Milano

2010
Direttore editoriale rivista telematica “Artwireless” (www.artwireless.it), Roma

2009
Collaborazione con il mensile “Capital”, Milano

2008-2009
Direttore editoriale del trimestrale d’arte “Terzocchio”, Roma

2005
Collaborazione con il quotidiano “Il Tempo”, Roma

2005
Iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti (Tessera n°112900) ha collaborato occasionalmente con i quotidiani “Avvenire”, La Provincia pavese”, “Roma” e riviste d’arte

Pubblicazioni selezionate:

2012
“Paese che vai, italiano che trovi”, Ed. Edilet, Roma

2011
“Aspetti del futurismo in Italia e in Sardegna” (in collaborazione con C. Barbato), Ed. Aracne, Roma

2010
“L’occhio del critico. Storia dell’arte in Italia tra Ottocento e Novecento”, Vallecchi, Firenze

2007
“Storia dell’arte italiana. 1909-1942”, Ed. Edimond, Città di Castello

2007
“Emilio Vedova. 1935-1950. Gli anni giovanili”, Ed. Edimond, Città di Castello

2006
“L’italiano delle parole”, Ed. Anemone Purpurea, Roma (2° ristampa 2006)

2006
“Jekyll, Hide e lo strano caso dell’arte contemporanea”, Ed. Luca Sossella, Roma

2000-1999
Direttore editoriale della Collana “Parabola. Scritti d’artista”, Ed. Edimond, Città di Castello

1995
“Zig-Zag. Il romanzo futurista”, Ed. Il Saggiatore, Milano 1995 (2° ristampa 2009);

1994
“Di tutto un Pop: aspetti dell’arte figurativa in Italia negli anni Sessanta”, Ed. AXA, Roma

1992
“Giuseppe Bottai. La politica delle arti. Scritti 1918-1943”, Ed. Editalia, Roma (2° ristampa
2009)

1991
“Un’arte per lo stato. Dalla nascita della Metafisica alla Legge del 2%”, Ed. Marotta&Marotta, Napoli

1987
“Umberto Mastroianni. Dies irae” (con poesie di Jean Cassou), Ed. Rossi&Spera, Roma


Riconoscimenti:

2012
Nominato Commendatore dell’Ordine Equestre di Sant’Agata della Repubblica di San Marino

2004
Nominato Cittadino Onorario della Città di Valletta

2003
Nominato Cittadino Onorario della Città di Villa Santa Maria (Argentina)

2002
Nominato Commendatore della Repubblica Italiana

Biografia

Alessandro Masi è nato a Marino (Roma) il 12 luglio 1960. Storico dell’arte e giornalista, dal 1999 ricopre la carica di Segretario Generale della Società Dante Alighieri. E’ docente di “Storia dell’Arte Contemporanea” (Facoltà di Lettere) e di “Arte contemporanea, critica e modelli espositivi” (Facoltà di Scienze della Comunicazione) presso l’Università Telematica Internazionale UniNettuno e tiene corsi di “Marketing e Management dei Beni Culturali” nei Master IULM (direttore prof. Giovanni Puglisi) e LUISS (direttore prof. Achille Bonito Oliva) di Roma.
Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si laurea a pieni voti nel 1986 presso la Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi in Storia dell’Arte Contemporanea (“Emilio Vedova. Gli anni Trenta”). L’anno successivo entra nella Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte Medioevale e Moderna della stessa Facoltà, diretta da Corrado Maltese.
Cultore della materia presso la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea della Facoltà di Architettura (1990) de “La Sapienza” di Roma, e incaricato esterno della Sezione Didattica della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1989/90), dal 1993 al 1994 è stato Professore a contratto presso l’Università del Molise, dove ha svolto corsi e ricerche sulla storia dell’arte molisana a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Nel 1995 è stato Professore a contratto presso l’Università di Rende (CS) e nel 2002 alla Facoltà di Architettura di Roma per il Corso di laurea di Disegno Industriale (Cattedra di Storia dell’Arte del prof. Achille Bonito Oliva). Nel 2005 ha avuto in affidamento le attività didattiche per la disciplina “Istituzioni Culturali e Formazione” dell’Università “D’Annunzio” di Chieti/Pescara.
Nell’anno accademico 2009 – 2010 ha insegnato “Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea” presso l’Università degli studi di Cagliari.
I suoi studi sono incentrati sull’arte italiana negli anni che vanno dal Futurismo ai giorni nostri, con numerose pubblicazioni riguardanti la politica e la legislazione culturale nel periodo del ventennio fascista fino al secondo dopoguerra (Giuseppe Bottai. La Politica delle Arti, Editalia 1992). E’ autore di varie pubblicazioni monografiche (Afro, Attardi, Caruso, Cagli, Burri, Fazzini, Guttuso e Mastroianni) e di saggi, tra cui una storia dell’arte italiana (Storia dell’arte italiana 1909-1942, Edimond 2007) e una storia della letteratura futurista (Zig Zag. Il romanzo futurista, Il Saggiatore 2009). Si è occupato inoltre di storia della critica d’arte (L’occhio del critico. Storia dell'arte in Italia tra Otto e Novecento, Vallecchi 2010) e di pittura romana degli anni ’60 con pubblicazioni monografiche e saggi su Cesare Tacchi, Sergio Lombardo e Renato Mambor. E’ autore di un volume sulla Pop Art (Di tutto un Pop. Aspetti dell’arte figurativa in Italia negli anni ’60, Edizioni AxA, 1994). Ha curato numerose mostre personali e antologiche, tra le quali Pericle Fazzini (Napoli, Palazzo Reale, 1992-1993), e Artisti, collezionisti, mostre negli anni di Primato. Arte e Artisti 1940-1943 (Roma, Accademia di San Luca, 1996-1997).
Nel 2001 ha diretto il Museo “Emilio Greco” di Sabaudia (Latina), nel 2006 è stato responsabile del Museo civico “Umberto Mastroianni” di Marino ed attualmente è Direttore del Museo “Pericle Fazzini” di Assisi.
Dal 1997 è Perito Tecnico del Tribunale di Roma.
Ha collaborato con numerose riviste d’arte e quotidiani nazionali (Avvenire, Il Tempo, Capital, Viaggi del Sole 24ORE e Io Donna). E’ stato Direttore Editoriale del trimestrale “Terzocchio” ed attualmente ricopre la medesima carica nella rivista telematica “Artwireless”. Tiene la rubrica “Parole ritrovate” sul “Sette”, supplemento del Corriere della Sera.
Nel 2002 è stato nominato Commendatore dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. In data 6 ottobre 2012 dalla Repubblica di San Marino è stato nominato Commendatore dell’Ordine Equestre di Sant’Agata.

Copyright © 2013. SoSassy  Rights Reserved.